Proponiamo qui, in memoria di Mirella Billi, anglista, docente universitaria e socia onoraria del nostro Archivio, questa recensione di Serena Cenni – in Cultura Commestibile n° 176 del 18 giugno 2016 – che ricorda una bella conferenza da lei tenuta il 13 aprile 2016 su William Morris e la sua straordinaria versatilità artistica non solo come poeta e prosatore ma, soprattutto, come disegnatore ‘botanico’ attento ai dettagli naturalistici che riprodusse con grande successo in carte da parati, tessuti, arazzi, tappeti, piastrelle, rendendo più accoglienti i cupi interni vittoriani. L’immagine propone il primo disegno di Morris per carta da parati eseguito con rose nel 1862, e da lui chiamato ‘Trellis’, che darà il via a una molteplicità di innovativi disegni con garofani, margherite, tulipani, viole, crisantemi, gigli, quasi a voler riprodurre su carta la bellezza dei giardini di cui amava circondarsi. E proprio il riferimento ai ‘giardini di carta’ ci sembra quanto mai appropriato per rasserenarci in questo periodo di prove e di tristezze
Il Botanista
“Il Botanista” – Marc Jeanson e Charlotte Fauve – Corbaccio – 2019
Da non perdere, per chi ha amato “La Confraternita dei Giardinieri” di Andrea Wulf – Ponte alle Grazie.
Scritto a quattro mani, lui botanico, agronomo e soprattutto responsabile del più grande Erbario del mondo, quello del Museo di Storia Naturale di Parigi, e lei architetto paesaggista, giornalista e autrice di documentari, è un testo agile e coinvolgente. Ricco di esperienze personali di ricerca e scoperta di piante, integra, grazie agli accenni ai ricercatori di piante francesi del ‘700, il testo della Wulf, più attento agli esponenti inglesi di quello che è stato un secolo incredibile di viaggi e scoperte.
Gruppi di lettura
…fra le iniziative dell’Archivio, abbiamo avviato l’esperienza dei Gruppi di lettura.
Da ottobre, affascinate dalla “scrittura” di Carlo Rovelli e dai percorsi della Fisica contemporanea, abbiamo iniziato la lettura di “Sette brevi lezioni di fisica“….e stiamo continuando con gli altri libri dello stesso autore.
Abbiamo intitolato, in modo provocatorio, il racconto della nostra esperienza “La Fisica oggi…che cos’è il tempo?”